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La Sudden Infant Death Syndrome, abbreviato in SIDS, per la scienza rappresenta ancora un mistero. Difficile individuarne le causa, difficile perfino scriverne, ma informazione e prevenzione sono le uniche due armi che abbiamo a disposizione. A oggi, infatti, sappiamo soltanto che colpisce il neonati nel primo anno di vita ed è la causa maggiore di morte dei bambini nati sani.
Con il termine SIDS ci si riferisce alla morte di un neonato che si verifica, senza motivo apparente, di solito tra il secondo e il quarto mese di vita del bambino, e in ogni caso sotto il primo anno di età. L’incidenza nel mondo è diminuita moltissimo, grazie anche alle campagne di sensibilizzazione avviate già dagli anni Novanta, ma soltanto in Italia a oggi si registrano circa 0,5 casi ogni 1000 nascite.
Cause del SIDS: ipotesi e studi scientifici.
Come abbiamo detto, le causa di questa terribile sindrome sono ancora oscure alla comunità scientifica, ma le ipotesi più accreditate indicano come fattore determinante la non capacità del bambino di risvegliarsi dal sonno, imputabile a una parziale maturazione dei circuiti cerebrali. A questo si aggiungo anche fattori concomitanti, per esempio il peso del neonato o la nascita prematura, il fumo o l’assunzione di alcol da parte della madre durante la gravidanza, infine fattori come problemi cardiaci, infezioni o disturbi genetici. Sappiamo inoltre che è più frequente nei bambini che nelle bambine.
Fattori precipitanti del SIDS.
Oltre alle cause sopra citate, ci sono anche una serie di fattori che possono aggravare la situazione, per esempio la posizione nel sonno a pancia in giù, la presenza di coperte o cuscini nella culla, l’alimentazione, il fumo passivo nell’ambiente, malattie febbrili. Vediamo ora, schematicamente, quali sono i fattori di rischio prevedibili, individuati attraverso gli studi epidemiologici.
Accorgimenti utili per ridurre drasticamente il rischio di SIDS:
- Posizione di sonno del bambino a pancia in su.
- Evitare cuscini, paracolpi o altri oggi morbidi come i peluche nella culla durante il sonno. Stessa cosa per lenzuola stropicciate, che n generale devono coprire il bambino fino alla vita, sotto le braccia.
- Non fumare negli ambienti dove è presente il bambino e durante l’allattamento (vale anche per i cerotti con la nicotina)
- Preferire, se possibile, l’allattamento al seno a quello artificiale.
- Seguire un’alimentazione corretta in gravidanza e durante l’allattamento.
- Non esporre il bambino a temperature eccessive, troppo alte o troppo basse. La temperatura ideale si aggira sui 20°C con un buon ricambio d’aria.
Una precisazione importante in questo periodo storico: come ricordato dagli studi scientifici condotti e pubblicati sulle più importanti riviste mondiali, i vaccini non hanno alcun effetto di rischio per la SIDS, ma in alcuni casi (vaccino tetano-pertosse) è stato riscontrato un effetto protettivo.