Viaggiare in gravidanza

Viaggiare in gravidanza: 5 consigli utilissimi + 1

Molte mamme ci chiedono: fa male al feto viaggiare in gravidanza? Non esiste una risposta univoca, ovviamente dipende da come e da dove si viaggia, dai fattori di rischio che incontriamo, dal livello di stress e soprattutto dal periodo di gestazione in cui siamo. Di sicuro, un viaggio incinta ha bisogno di pianificazione e qualche accortezza in più del solito.

 

Viaggiare i primi mesi di gravidanza.

Può sembrare strano, ma meglio viaggiare incinta dopo i primi 3 mesi, invece che prima. Questo perché dopo 3 mesi ci siamo abituate ai cambiamenti del nostro fisico, abbiamo meno nausea e anche la sonnolenza sembra un ricordo. I mesi migliori per i viaggi in gravidanza, dunque, sono il quarto, il quinto e il sesto. Meglio evitare di partire in gravidanza, invece, all’ottavo e al nono mese.

 

Quale mezzo scegliere per viaggiare in gravidanza?

Escludendo la moto per ovvie ragioni (che possiamo annoverare in "cosa non fare in gravidanza"), i viaggi in auto in gravidanza sarebbe meglio limitarli a non più di 5 o 6 ore di strada, e ovviamente indossando la cintura di sicurezza, che non costringe o non danneggia il feto neanche in caso di incidente, anzi protegge sia noi che il nostro piccolino. Insomma, evitiamo i viaggi lunghi in auto in gravidanza.
Se l’autobus non è il massimo della comodità, per sedile e bagno, il treno si dimostra un’ottima soluzione per un viaggio in gravidanza.
L’aereo è un mezzo molto sicuro, ma alcune compagnie potrebbero non gradire la presenza di donne che hanno superato la 36° settimana di gestazione: portiamo un certificato con la data presunta del parto, se vogliamo volare nei primi mesi di gravidanza. In ogni caso e meglio non andare troppo in là nel tempo e viaggiare al settimo mese di gravidanza (compreso) al massimo. 
Infine la nave è sempre a rischio nausea, soprattutto per le donne in gravidanza.
 
 

Viaggi gravidanza: l’importanza delle pause nel programma quotidiano.

A volte in vacanza ci stressiamo più che a casa, perché vorremmo visitare mille posti diversi, programmare mille attività e camminare da una parte all’altra senza sosta. Ecco, tutto questo è da evitare se abbiamo deciso di viaggiare gravidanza: evitiamo lo stress sia fisico che mentale, inseriamo delle pause nel nostro programma giornaliero, pause in cui magari ci sia anche un bagno e un posto comodo dove rilassarsi e rigenerarsi.

 

Viaggio gravidanza: mangiare bene e bere spesso.

Durante il periodo di gestazione, l’alimentazione è due volte importante, una per noi e una per il nostro bambino. In viaggio non è sempre facile trovare un buon posto dove mangiare, così diventa molto importante mettere in valigia degli snack energetici come ad esempio la frutta secca o dei prodotti secchi da forno. Stessa cosa per quanto riguarda l’acqua, che è sempre preferibile in bottiglia chiusa. Come sempre, sbucciate voi stesse frutta e verdura.

 

Gravidanza e viaggi: un occhio di riguardo per gambe e piedi.

Una posizione scomoda, o mantenuta per periodi di tempo molto lunghi, può essere davvero faticosa quando siamo incinta. Ecco perché è bene pianificare delle pause per camminare, o quantomeno distendere le gambe ad ogni occasione. Una buona abitudine è quella di viaggiare con le scarpe più comode che abbiamo, e di togliercele ogni volta che è possibile.

 

Viaggiare informati, o non viaggiare affatto.

Sappiamo quasi tutto sulla gravidanza, ok, ma deve valere lo stesso sulla nostra meta. Durante la gravidanza sarebbe meglio evitare di viaggiare in luoghi ad alto rischio di malattie, oppure in cui la qualità del servizio sanitario lascia a desiderare. Se non possiamo farne a meno, parliamone con il nostro medico, soprattutto per valutare di quali vaccini avremmo bisogno: alcuni è possibile farli anche in gravidanza, altri no. Di solito, nei paesi per i quali sono necessarie ulteriori vaccinazione, dobbiamo stare molti attente anche agli alimenti freschi, all’acqua e al ghiaccio.

 

Il consiglio migliore che si possa dare a una “quasi mamma” in viaggio, è di ascoltare il proprio corpo: quando abbiamo troppo caldo o troppo freddo, quando ci sentiamo stanche o affaticate, rallentiamo e prendiamoci una pausa. Le vacanze servono a staccare la spina e a riposare.

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