Ogni mamma, quando arriva il primo figlio, si sente impreparata per qualcosa: la pappa, la nanna, le pulizie… E il bucato neonato? Anche per questo, certo!
Perché nessuno ci ha mai insegnato, non sappiamo se lavare vestiti neonato in lavatrice oppure a mano. Ecco allora una guida pratica e veloce per rispondere alle domande più comuni e non trovarsi impreparate.
Dobbiamo separare la biancheria del neonato da quella della famiglia?
In linea di massima no, a meno che non ci siano casi particolari. Le uniche accortezze da seguire sono quelle normali di temperatura e divisione dei colori, specialmente quando si tratta di capi nuovi e primi lavaggi. Unica cosa, se già non lo facciamo, è importante utilizzare un detersivo non aggressivo, meglio ancora se è un detersivo naturale. la pelle dei neonati infatti è molto sensibile, eventuali residui di detersivo sui capi potrebbero essere causa di infiammazioni o dermatiti.
Ogni quanto lavare lenzuolini e vestitini neonati?
Dipende dal capo: i bavaglini si sporcano ogni giorno e devono essere lavati con cadenza quotidiana, così come la biancheria intima. Il pigiamino può durare un po' di più, così come i vestitini. Per quanto riguarda il lenzuolino della culla, è bene cambiarlo almeno un paio di volte a settimana, perché il piccolo lo mette in bocca, suda e passa molto tempo a dormire. Ecco perché è semper bene scegliere tessuti di qualità, organici e certificati . Insomma, il bucato neonati è un'occupazione a tempo pieno!
Bucato neonato: ammorbidente sì o no?
Semper meglio evitare di aggiungere l'ammorbidente, a meno che non sia un prodotto naturale di altissima qualità, perché il più delle volte – parliamo dei prodotti commerciali da supermercato – sono aggressivi e pieni di allergeni. Al massimo possiamo usare un piccolo trucco della nonna, che ha semper da insegnare come fare il bucato: mezza tazza di aceto bianco nella vaschetta dell'ammorbidente, durante l'ultimo ciclo di lavaggio. Provare per credere!
A che temperatura dobbiamo lavare corredino neonato, vestiti, biancheria e lenzuola?
Per quanto riguarda asciugamani, bavaglini e coprimaterasso, dobbiamo dezinfettarli con un lavaggio a 90°. Leggiamo bene le etichette e scegliamo soltanto prodotti lavabili ad alte temperature . Laviamo a 60° la biancheria in cotone dei nostri piccoli ei giocattoli di tessuto. Infine a 30° i vestitini di tutti i giorni e le lenzuola colorate. Anche qui, un trucchetto molto utile: se vogliamo disinfettare i peluche del nostro bambino, visto che non possiamo metterli in lavatrice, usiamo il congelatore: chiudiamoli in un sacchetto di plastica e lasciamoli nel congelatore per qualche ora, meglio se per una notte intera. Ecco come dezinfettare il bucato.
Possiamo usare la candeggina nel bucato per neonati?
Meglio evitare, anche in caso di sporco ostinato. La candeggina è un prodotto molto aggressivo, potrebbe lasciare qualche traccia sui capi e irritare la pelle del bimbo. Semper meglio fare due lavaggi, che uno molto aggressivo.
Consigli degli esperti e trucchi utili per il bucato dei nostri bambini?
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Non mettiamo mai a posto il bucato neonato quando non è perfettamente asciutto, perché potrebbe sviluppare odori sgradevoli, ovvero funghi e muffe dannose per la pelle e la salute del piccolo.
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Utilizzare poco detersivo, meno (anche la metà) di quanto troviamo indicato sul flacone.
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Non riempiamo troppo la lavatrice, così il bucato avrà più spazio e si laverà meglio.
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Evitiamo i cicli di lavaggio brevi: risciacquo e centrifuga sono molto importanti.
In linea generale, quando parliamo di bucato neonati, pediatri ed esperti suggeriscono semper di scegliere capi di buna qualità: un cotone organico e certificato, per esempio, sarà più semplice e sicuro da lavare rispetto a un tessuto di qualità peggiore, ma soprattutto durerà nel tempo e resisterà ai lavaggi più accurati. E ovviamente detersivi di qualità.