È normale che un bambino esplori il mondo attraverso tutti i sensi a disposizione, e l’esplorazione orale non fa eccezione, anzi, inizia proprio nella pancia della mamma e continua con l’atto di nascere: pensiamo a quando succhia il pollice o a quando cerca il seno. La bocca è il primo senso che il bambino percepisce, quindi è normale che ogni sua esperienza passi da lì. Dobbiamo stare molti attenti, però, perché può essere pericoloso.
- Frutta e verdura. Possiamo mettere a disposizione del nostro bambino un cestino o un contenitore di plastica con della frutta o della verdura. Vediamo come reagisce il nostri piccolino: è un ottimo metodo per capire i suoi gusti.
- I bambini adorano i travasi, sono la loro passione! Sistemiamo due o tre ciotole di plastica con all’interno farina di mais, insieme a qualche attrezzo da cucina di materiale diverso tipo mestolo di legno, cucchiaio di metallo, tazze di plastica… Oltre al divertimento di travasare da un recipiente all’altro, il nostro bambino imparerà a conoscere anche la consistenza dei materiali. Avvertenza importante: evitiamo di usare ceci o fagioli per i travasi, scongiuriamo il rischio di soffocamento.
- Pongo fatto in casa. Manipolare e poi mettere in bocca: ecco il gioco preferito di ogni bambino. Cosa c’è di meglio per esplorare il mondo? Per questo, possiamo preparare il pongo fatto in casa con pochi ingredienti facili da reperire: mezza tazza di amido di mais, due di farina, una di sale. Uniamo il tutto con due bicchieri d’acqua e due cucchiai d’olio, oltre ai coloranti naturali come la rapa rossa e la curcuma.
- Pasta di sale. Alternativa sempre naturale al pongo fatto in casa, la pasta di sale è facilissima da preparare: bastano due tazze di farina, una di sale e un po’ d’acqua. E anche un po’ di fantasia. Possiamo colorarla il giorno dopo, quando è solida, con i colori naturali.
Come abbiamo visto, l’esplorazione e la scoperta del mondo attraverso la bocca sono attività indispensabili allo sviluppo del bambino: non dobbiamo in alcun modo evitare che questo avvenga, ma scongiurare tutti i rischi possibili: mettiamo gli oggetti piccoli in alto, dove il bambino non può raggiungerli, e informiamo del rischio le persone che staranno a contatto con il nostro piccolino, nonni o bambinaie.
È un mestiere duro, quello del genitore, ma qualcuno deve pur farlo.