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La prima parola del nostro bambino sarà un momento unico e al tempo stesso un traguardo importante: la crescita e lo sviluppo del neonato passano soprattutto attraverso il linguaggio. Ma a quanti mesi comincia a parlare un bambino?
I primi suoni di senso compiuto per un neonato possono avvenire anche molto presto. Non vere e proprie parole, ma suoni volontari che i bambini producono tra i 2 e i 4 mesi (prima di questo periodo, sono suoni involontari) e prendono il nome di lallazione marginale, alla quale fa seguito la lallazione canonica che avviene tra i 5 e i 10 mesi.
Dopo questo periodo, fino all'anno di età, possiamo parlare di lallazione variata, in cui il bambino pronuncia due o più consonanti per parola.
Intorno al primo anno di vita, infatti, sentiamo le prime parole di un bambino.
Lo sviluppo del linguaggio del bambino.
Attraverso le varie fasi della cresciuta, i bambini sviluppano la capacità di acquisire il linguaggio, per lo più per emulazione. Ecco perché è importante stimolare il proprio bambino ripetendo i suoni che emette e aiutandolo ad articolarli in vere e proprie parole.
Già durante gli ultimi mesi di gravidanza il nostro piccolo sviluppa l’udito ed è in grado di ascoltare quello che accade all'esterno. Nel primo anno di vita invece sviluppa anche la comunicazione intenzionale, aiutato dalla gestualità, con l’intento, prima di tutto, di entrare in relazione con i genitori e condividere un’esperienza.
Dalla comprensione al linguaggio: quando un bambino comincia a parlare.
Lo sviluppo del linguaggio ha come requisito quello della comprensione, fase che avviene di solito tra l’ottavo e il decimo mese di vita: associare la parola pappa all'atto del mangiare, o nanna a quello di dormire, sono gli esempi più comuni di comprensione delle parole. L’atto di ripetizione meccanica delle parole ascoltate è importante dunque se associato a un’azione, per trasformarsi in comprensione.
Insegnare al bambino a parlare.
L’apprendimento del linguaggio è un processo naturale, ma può essere accelerato attraverso l’esercizio e le buone pratiche di ascolto e rispetto dei turni di comunicazione da parte dei genitori. Parlare, ascoltare la parola in risposta, pronunciare quella stessa parola correttamente e inserirla in una frase di senso compiuto è un ottimo esercizio per aiutare il processo di apprendimento del bambino.
Un altro metodo molto utile, perché ricco di stimoli anche visivi, è quello della narrazione: leggere insieme un libro illustrato, raccontando la storia al nostro bambino, coinvolge sia l’udito che la vista, stimolando la comprensione e la memoria, quindi incentivando l’attribuzione di significato e l’associazione di immagini e parole.
Quando comincia a parlare un bambino?
Come abbiamo visto, intorno al primo anno di vita dovremmo sentire le prime parole, e una volta raggiunti i due anni il nostro bambino dovrebbe essere capace di esprimersi correttamente utilizzando almeno 50 termini.
Ricordiamo però che ogni bambino ha i suoi tempi, non forziamoli, sarebbe soltanto controproducente.