primo bagnetto

Quando fare il primo bagnetto al neonato?

Se è vero che i neogenitori trovano molte risposte nel proprio istinto materno e paterno – be’, soprattutto le mamma – è giusto farsi mille domande per il bene del nostro bebè. Come facciamo, per esempio, a sapere quando fare il primo bagnetto al nostro bambino?

 

Primo bagnetto neonato: segniamolo sul calendario.

Ecco un giorno memorabile, come la prima candelina o la prima volta che il nostro bebè dice mamma (o papà, ma mamma è più bello). Perché il primo bagnetto del neonato non si scorda mai, rappresenta un momento di tale intimità e paura e scoperta così inteso che ci emoziona anche soltanto a ricordarlo. Sì, proprio a ricordarlo, perché lì per lì siamo così concentrate e attente che non c’è tempo per altre emozioni. E poi abbiamo paura, dell’acqua o di far cadere il nostro bambino. Insomma, prepariamoci a dovere per il primo bagno al neonato. Ma senza paura.

 

Primo bagnetto neonati e ricordi di maternità.

Il contatto del nostro bambino con l’acqua sarà molto meno traumatico di quanto possiamo immaginare – a patto ovviamente che l’acqua sia alla giusta temperatura, né troppo calda, né troppo fredda. Il neonato, quando entra in contatto con l’acqua del bagnetto, rivive qualcosa di simile alla sensazione – alla memoria, è più esatto dire – di quando si trovava all’interno dell’utero, immerso nel liquido amniotico. Lasciarsi andare, rilassarsi e muoversi nell’acqua sarà per il nostro bambino un atto d’amore.

 

Cosa serve per il primo bagnetto del neonato?

Anzitutto dobbiamo rilassarci: un po’ di musica, una tisana o dieci minuti di meditazione? È importante, davvero importante, per non trasmettere agitazione al nostro piccolino. Il primo bagnetto è un momento significativo per i genitori, ma immaginiamo anche quanto lo sia per il bebè! Adesso che abbiamo fatto dei bei respironi, siamo pronti per preparare tutto l’occorrente al bagnetto del nostro bambino. Avremo bisogno di:

  • Una vaschetta, meglio se con una base antiscivolo.
  • Un termometro per misurare la temperatura dell’acqua.
  • Una mussola di cotone morbida e assorbente o un accappatoio per neonati.
  • Detergente specifico per neonati con PH neutro.
  • Spugna morbida per il corpo e ovatta o garze per il viso.
  • Body o tutina per rivestire il nostro piccolino.

 

Gli strumenti del primo bagnetto: quali scegliere?

Per quanto riguarda la vaschetta, evitiamo oggetti strani e complicati, una bacinella per i panni abbastanza grande andrebbe benissimo (ma non devono esserci residui di detersivo!). Una vaschetta semplice, magari con i piedini antiscivolo, rappresenta la soluzione migliore.

Il termometro è utilissimo per misurare la temperatura dell’acqua, che dovrebbe aggirarsi sui 36° o 37° - mentre nella stanza minimo 23°; le nostre mamme e le nostre nonne misuravano la temperatura infilando una mano oppure ancora meglio un gomito nell’acqua: se non abbiamo un termometro, va bene anche il metodo tradizionale.

La mussola, infine, è davvero un tassello importante, perché se non ci organizziamo tenendola a portata di mano rischiamo di dover portare il nostro bambino bagnato in giro, gocciolando e raffreddandolo, oppure di doverlo lasciare nella vaschetta (cosa da non fare mai!). Le mussole, in realtà, sono utilizzate anche per fasciare il neonato e immergerlo nell’acqua in modo tale da farlo sentire più a suo agio – qualcosa che somiglia al wrapping, ma versione in acqua.

 

Come fare il primo bagnetto al neonato?

Abbiamo preparato tutto, siamo in versione zen, il nostro piccolino è tranquillo… Siamo pronte per il primo bagno al neonato? Iniziamo a intonare una canzone per alleggerire un po’ l’atmosfera solenne del primo bagnetto! Riempiamo la vaschetta con l’acqua a temperatura, prepariamo detergenti, spugne e mussole a portata di mano, infine spogliamo il nostro piccolino e concentriamoci sulla presa. La presa del neonato durante il bagnetto è un aspetto molto sottovalutato, ma fondamentale: la sua testolina è appoggiata al nostro avambraccio, e lo immergiamo così, lentamente, nell’acqua, partendo dai piedini. Svolgiamo tutta l’operazione con calma e dolcezza, culliamo il nostro piccolino nell’acqua. Una volta finito il bagnetto, dobbiamo essere molto rapide ad avvolgere il bambino nella mussola o nell’asciugamano, ancora meglio in un accappatoio per neonati.

 

Quando fare il primo bagnetto?

Per il primo bagnetto al neonato è necessario aspettare il distacco del cordone ombelicale, ma se proprio non possiamo fare a meno di aspettare quel momento, allora ricordiamoci di asciugare bene il moncone. Secondo i pediatri, il primo bagnetto di un neonato non va fatto fino al momento in cui non è caduto il cordone ombelicale, di norma intorno alle due settimane di età, perché altrimenti l’acqua impedisce alle pelle dell’ombelico di cicatrizzarsi.

 

A che ora fare il bagnetto?

Questa è una regola generale, vale per il primo come per il centesimo bagnetto: l’orario migliore secondo noi è al mattino, perché la sera può diventare troppo stimolante e disturbare il sonno, oppure troppo stressante, con lo stesso risultato. Al mattino, di norma, i nostri bambini sono più tranquilli e meno stanchi, e anche noi abbiamo più tempo e più energie per goderci a pieno questo momento straordinario.

 

Consiglio extra: una cosa a cui noi mamme non pensiamo, prima di ritrovarci nella situazione – prima che sia troppo tardi, insomma - è come tenere il bambino durante il bagnetto, soprattutto al momento di immergerlo in acqua. Alleniamoci, proviamo sul lettone o sul divano, fino a che non ci sentiremo sicure della presa. E a quel punto il bagnetto sarà una vera gioia, parola di mamma!

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