Neonati e animali domestici: i benefici di un’allegra convivenza - FlyIdeas

Neonati e animali domestici: i benefici di un’allegra convivenza

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Photo by Picsea on Unsplash

Neonati e amici a quattro zampe: che cosa dicono pediatri e veterinari?

Vediamo come possiamo impostare una sana convivenza tra neonato e animali domestici, senza troppa ansia e sfatando i falsi miti.

Il punto di vista del cane e del gatto.

Di solito il neonato arriva dove c’è già un animale domestico. Ecco perché dobbiamo preparare all’evento sia la casa che il nostro amico a quattro zampe, per non farlo sentire emarginato, per abituarci tutti, da subito, al cambiamento, ma soprattutto per portare avanti la convivenza senza rischi o paure.

Immaginiamo cosa significhi l’arrivo di un estraneo per un animale: odori, stimoli, suoni, voci, rumori.. Mille novità! Ecco perché i veterinari consigliano di far abituare i nostri animali domestici ai giochi del bambino, alla culla, alla stanza, al passeggino e così via, prima ancora che il bebè arrivi a casa.

Organizzare gli spazi: cuccia e culla insieme?

Spazi ridotti? Niente paura, è normale, neonato e animale domestico dovranno imparare a convivere e a rispettare ognuno gli spazi dell’altro, senza gelosie o senso di competizione. Ecco che può essere utile dividere gli spazi, senza penalizzare nessuno dei due. Con un rifugio sicuro a disposizione sarà più facile per i nostri cuccioli trovare un luogo di incontro.

Possiamo fare un’eccezione al momento della nanna: dormire nella stessa stanza, per animali domestici e neonati, può rappresentare un vero momento di reciproco insegnamento e condivisione importante.

Gatti, cani e bambini: anticorpi e igiene.

Buona norma vuole che non si lascino mai i bambini piccoli da soli con gli animali. Non importa se si tratta del nostro cane da dieci anni o del gatto più tenero del mondo: un adulto deve sempre stare attento che bambini e animali interagiscano nel modo corretto.

Oltre alla pericolosità di un gioco che può portare conseguenze negative, c’è prima di tutto una motivazione igienica, per esempio quella di non infilarsi le mani in bocca dove aver accarezzato l’animale, o non giocare sul letto e troppo vicino alla culla. I peli del gatto o del cane per un neonato possono diventare un pericolo. Niente panico se invece il nostro cane lecca il neonato sul viso: germi e batteri sono all’ordine del giorno per un bambino, è sufficiente lavargli la faccia.

Bambini e animali in casa, doppio stimolo e doppio vantaggio.

Per quanto possa essere dura stare dietro ai nostri animali domestici quando arriva un bambino in famiglia – soprattutto da un punto di vista igienico – dobbiamo ricordarci che convivere con un animale rappresenta un grande insegnamento per nostro figlio in termini di rispetto della diversità e di costruzione delle relazioni, di empatia e di benessere reciproco. Molti studi hanno anche dimostrato che i bambini sono meno soggetti ad allergie se abituati fin da piccoli ad avere intorno animali.

Un’ultima cosa: abbiamo parlato per lo più di cani e gatti, ma lo stesso discorso vale per canarini, criceti, rettili e perfino pesci rossi. Con i pesci rossi, la convivenza sarà di sicuro più semplice!

 

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