Paura di diventare genitori? Fate bene ad averne. E con questo, il peggio è passato: dopo la paura iniziale è tutta in discesa, perché avere un bebè e sapere che dipende da te è la cosa più bella, gratificante, emozionante ed esaltante del mondo. Ma senza dubbio anche una delle più faticose e snervanti, certe volte. Oggi parliamo di diventare genitori, quali sono le difficoltà che incontreremo i primi giorni e le prime settimane, come organizzare gli ambienti di casa e pure la nostra nuova vita. Si parte!
Che cosa cambia quando diventiamo genitori?
Neomamma o neopapà si trasformano alla nascita del loro bambino, capiscono di avere delle energie e delle risorse che mai avrebbero creduto, insieme a una riserva di amore così grande da sembrare incontenibile ogni volta che il loro bambino sorride… Insomma, non cambia soltanto la vita di tutti i giorni, cambiamo noi. Nuove responsabilità con un neonato per le mani, nuovi obiettivi e un senso del mondo diverso.
Benvenuti ai nuovi genitori!
Parlavamo della paura: è normale e arriva di solito nel viaggio di ritorno verso casa dall‘ospedale. Se sapersi in dolce attesa può spaventare, quando vediamo nostro figlio fuori da quella struttura protetta che chiamano reparto maternità, quando ci ritroviamo da soli nel mondo reale, quando arriviamo a casa e… Ecco, in quel momento capiamo che siamo diventati genitori. Benvenuti!
Hai letto qualche libro, hai spulciato decine di blog, hai chiesto consigli e ascoltato storie di altre mamme, ti sei confrontata con le amiche, hai fantasticato insieme al tuo compagno su come sarà, sicuramente hai immaginato di averlo già lì e forse anche su come sarà da grande. È tutto più difficile e al tempo stesso più bello, più frustrante e più pazzesco, ma il suo sguardo e il suo odore cancellano ogni altra sensazione.
Diventare genitori significa crescere insieme ai figli.
Non ce ne accorgiamo strada facendo, ma realizziamo soltanto dopo, guardandoci allo specchio e guardando indietro nel tempo, che siamo cresciuti tantissimo. Siamo cresciuti insieme ai nostri figli, oppure grazie ai nostri figli, con la responsabilità di quelle creature meravigliose, con gli impegni di tutti i giorni che sono decuplicati, con la forza d’animo e l’onestà intellettuale di tutte le volte che abbiamo dovuto fare i conti con noi stesse, per sgridare nostro figlio. So che sembra strano, ma diventare genitori è un po’ come rinascere, ma al contrario, perché ci aiuta a crescere all’interno di una nuova vita di cui siamo responsabili, anzi due nuove vite, la nostra e quella di nostro figlio.
Istruzioni per diventare genitori.
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Fase 1: fare un bel respiro. Per quanto sia una cosa naturale, soprattutto per la mamma, diventare genitori necessita di tempo e di pazienza. Non è sempre automatico, veniamo da un grande sforzo, da mesi stancanti e comunque da un piccolo e meraviglioso trauma. Abbiamo bisogno di tempo per abituare il nostro corpo e la nostra mente alla novità, tempo per conoscere nostro figlio, per assestare la nostra nuova vita di coppia che è diventata un terzetto. Lo stesso tempo di cui, d’altra parte e a maggior ragione, ha bisogno un neonato che è stato tirato fuori da un mondo protetto e calduccio, che è stato catapultato in un universo alieno, pieno zeppo di insidie, rumori, odori, freddo, caldo, sensazioni nuove e per lo più ostili.
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Fase 2: non vergogniamoci a chiedere aiuto, non vergogniamoci se ci sentiamo inadeguati. Tutti i genitori hanno bisogno di aiuto, tutti i genitori si sentono inadeguati – ma non lo raccontano neppure agli amici. Un figlio ci stravolge la vita, non è come cambiare la casa o il lavoro, non è un trasloco, è un tornado. Chi non ha bisogno di aiuto dopo il passaggio di un tornado?
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Fase 3: organizziamo la casa prima dell’arrivo del bebè, in questo modo avremo qualche preoccupazione in meno quando saremo nel nostro nido con il nostro pulcino. Spacchettiamo i giochi, montiamo la culla con i suoi paracolpi, prepariamo il lettino con le lenzuola di cotone organico Flayideas che abbiamo ricevuto in regalo, montiamo il fasciatoio con il suo coprifasciatoio elastico in bambù e cotone, sistemiamo la copertina sensoriale in Minky per farlo giocare a terra… Siamo pronti per ricevere in pompa magna il nuovo arrivato?
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Fase 4: il piccolo principe è arrivato nel suo regno, sarà sconvolto e disorientato, ma ha soltanto bisogno della voce della sua mamma (e anche del papà, facciamo finta) che lo rassicura e gli spiega che quella è la sua nuova casa. E a proposito del papà, lui si renderà utile mantenendo le luci soffuse, mettendo una musica bassa e rilassante, dandosi da fare in cucina e in tutto ciò che può alleviare le fatiche della sua regina.
Come diventare genitori?
Non esistono istruzioni universali, le nostre sono dettate soltanto dal buon senso. Quindi preparatevi al peggio e aspettatevi il meglio: questa è la ricetta giusta per diventare genitori!
L’unico consiglio davvero utile è di farsi un giro sullo shop online di Flyideas e dare un’occhiata a tutto ciò che serve al nostro bambino: dalle mussole ai lenzuoli per la culla, dai bavaglini all’accappatoio, dalle pochette porta pannolino alle copertine… Abbiamo dimenticato qualcosa?