Quando e perché i bambini imitano gli adulti - FlyIdeas

Quando e perché i bambini imitano gli adulti

 

Una delle più grandi responsabilità per un genitore è proprio quella di essere d’esempio ai propri figli. Che si tratti di affrontare grandi sfide della vita o piccoli ostacoli di vita quotidiana, tutto ciò che facciamo viene recepito e riprodotto dai bambini che abbiamo intorno. In poche parole, i bambini imitano gli adulti.

 

Quando i bambini studiano gli adulti.

Quante volte ci siamo accorti di avere su noi lo sguardo fisso, ammirato o ammaliato del nostro piccolo? Non sempre lo fanno apposta, ma i bambini studiano continuamente gli adulti, ogni volta che vedono qualcosa di nuovo, a ogni occasione: d’altra parte devono pur imparare, prendere spunto da qualche parte, no?

 

L’apprendimento passa attraverso l’imitazione.

I bambini copiano i nostri gesti, le nostre espressioni, fanno proprie parole e sguardi, a volte anche ruoli, per avere un modello di comportamento riproducibile, per potersi muovere nello spazio e nella società con maggiore sicurezza. Chi si occupa di psicologia dello sviluppo sa bene quanto sia importante per ogni bambino avere a disposizione un modello, perché tutti noi apprendiamo (ancora oggi) attraverso l’imitazione. Allo stesso modo in cui, da sempre, fanno gli animali. Ecco perché i bambini imitano i propri genitori, ma anche i personaggi dei cartoni animati o le persone con le quali stanno più a stretto contatto, dall’ambiente domestico a quello scolastico.

 

Le ragioni sociali dell’imitazione.

C’è un’altra ragione per la quale i bambini imitano gli adulti, che va oltre la necessità di apprendimento, e risiede nel bisogno innato e istintivo di costruire un senso di appartenenza, di identificarsi con uno specifico gruppo sociale. Se a una certa azione corrisponde un significato sociale, quando io stesso faccio quell’azione assumo quel significato: se ci pensiamo, anche nella nostra vita di adulti la teoria resta valida.

 

L’influenza del micro-mondo sui bambini.

I bambini assorbono e riproducono per imitazione, sperimentano tutto ciò che vedono, dunque è naturale che parole, atteggiamenti, espressioni, modi di fare e di comportarsi vadano a plasmare il loro carattere e la loro visione del mondo. In quest’ottica è facile rendersi conto della responsabilità che abbiamo ogni giorno davanti ai nostri piccoli.

 

I bambini quando iniziano a imitare gli adulti?

La risposta a questa domanda è molto semplice: da subito, appena nati. Per esempio, i neonati copiano la mamma per imparare a tirare fuori la lingua e altri movimenti facciali. Ma è soltanto dopo qualche mese, circa sei, che i bambini sviluppano i comportamenti intenzionali, ovvero la comprensione di schemi di condotta. E dopo il primo anno di età l’imitazione diventa lo strumento primario di apprendimento.

 

I bambini non sanno che cosa stanno imitando, quindi rappresentare il loro modello si traduce in una delle responsabilità più grandi che possa avere un genitore: da noi impareranno che cosa è giusto e che cosa è sbagliato, un bagaglio che si porteranno dietro per tutta la vita.

 

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