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Febbre nei neonati: come comportarsi?

Sembra una precisazione tecnica, ma è importante per capire come si comporta il nostro bambino quando non sta bene: la febbre non è una malattia, ma un sintomo che deriva dal buon funzionamento del sistema immunitario del nostro piccolino. Detto questo, vediamo come comportarsi in caso di febbre.

Anzitutto non è semplice capire se il neonato ha la febbre: il bambino può comunicare un disagio in tanti modi, il più delle volte con agitazione e irritabilità, ma questi sono comportamenti adottati non soltanto per la febbre, ma per molti altri problemi. I sintomi più frequenti sono:

  • Difficoltà ad addormentarsi
  • Calo dell’appetito
  • Apatia
  • Convulsioni nei casi più gravi

 

Febbre di crescita: mito o verità?
La febbre non fa crescere. È una credenza popolare che si abbiano scatti di crescita durante i periodi febbrili. Spesso quando ci si trovava davanti a un innalzamento della temperatura senza sintomi specifici, si parlava di febbre di crescita. Se è vero che alcuni eventi possono stimolare gli ormoni della crescita, non esiste un legame scientifico con la febbre in questo senso.

 

Come si misura la febbre a un bambino e a un neonato?
Esistono diverse soluzioni: rettale, orale, auricolare, ascellare, frontale. Ognuna di questa è valida, ma gli esperti consigliano in ogni caso di utilizzare i termometri digitali, evitando così quelli contenenti il mercurio. Per misurare la temperatura dall’orecchio, il bambino deve avere un’età di almeno 6 mesi, mentre per tenere il termometro sotto l’ascella è ovvio che il bambino deve avere un’età consona. Per la misurazione dalla bocca, dobbiamo aspettare almeno 15 minuti dall’ultima volta che il bambino ha mangiato o bevuto.
Le cause della febbre nei neonati.
La febbre nei bambini e nei neonati arriva quasi sempre a causa di un’infezione virale. Meno comuni, ma ugualmente possibili, sono i casi di febbre per polmoniti o per infezioni ad esempio del tratto urinario, oppure otiti. Può capitare infine che sopraggiunga la febbre per mal di gola o faringite, ma dobbiamo sfatare un altro mito: l’eruzione dei primi dentini non porta la febbre!

Febbre e neonati: quando chiamare il pediatra?

  • Se il bambino ha meno di 3 mesi.
  • Se la temperatura è superiore ai 38 gradi.
  • Se il bambino ha comportamenti apatici, letargici o al contrario è molto arrabbiato.
  • In caso di eruzione cutanea.
  • In presenza di convulsioni.

Ogni età del bambino richiede pratiche diverse per abbassare la febbre, ma per questo argomento rimandiamo ai consigli del pediatra. In ogni caso, è sempre bene mantenere il bambino idratato (allattandolo spesso se è piccolo), evitare di coprirlo troppo e farlo sudare.

A tutte le mamme è capitato di non sapere come comportarsi, e c’è sempre una prima volta – e una prima febbre per il nostro piccolino: l’importante è non farsi prendere dal panico.

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