Il primo anno di vita del nostro bambino è quello più faticoso: la novità, le notti insonni, gli impegni raddoppiati e lo stress fisico e mentale di una responsabilità grande quanto l’amore per il nuovo arrivato. Insomma, diventare genitori è davvero stancante.
C’è un proverbio orientale che recita più o meno così: non si capisce che cosa sia la stanchezza fino a che non si diventa genitori. Niente di più vero: l’ansia del lavoro, le ore piccole, i lunedì mattina… niente in confronto a quello che vivremo il primo anno di vita del nostro cucciolo. Ma non dobbiamo aver paura, perché fa parte del gioco, perché scopriremo di possedere una riserva di energia mille volte più grande di quanto possiamo immaginare.
Ecco alcuni sintomi comuni alla condizione dei neogenitori, per i quali, nel caso persistano o ne siano presenti più di uno, è meglio parlarne con il nostro medico.
- Apnee notturne che causano risvegli improvvisi.
- Interruzione del sonno per movimenti improvvisi e involontari degli arti inferiori o superiori.
- Difficoltà a prendere o a riprendere sonno anche se il bambino dorme.
- Sensazione di ansia o di depressione, perdita di interesse per tutte quelle cose che un tempo ci piacevano.
- Perdita di capacità di attenzione e concentrazione.
- Attacchi di sonno improvvisi e in situazioni inopportune.
Le mamme di oggi, i problemi di ieri.
Riscopriamoci donne, oltre che mamme. Ma anche amiche, figlie, sorelle… Prendiamoci cura di noi stesse, ricarichiamo la nostra vita e fermiamoci un momento. Perché quando stiamo bene, sta bene anche il nostro bambino.