I bambini hanno un’attitudine speciale, una motivazione forte e naturale verso l’apprendimento: l’aveva capito Maria Montessori e ancora oggi i suoi metodi sono applicati con cieca fiducia.
Basta osservare un neonato stringere in mano un oggetto o camminare, per capire quanto sia rapido l’apprendimento in tenera età. Allo stesso modo, crescendo diventa naturale anche l’uso della parola per parlare, leggere e scrivere, e dei numeri.
Quello che possiamo fare noi genitori, in quest’ottica, e cercare di stimolare il più possibile la motivazione intrinseca che spinge i bambini all’apprendimento, evitando tutti quei comportamenti, tipici dei genitori, che invece rischiano di bloccare l’evoluzione naturale e la comprensione del mondo circostante per un bambino, come per esempio i premi e le punizioni.
Il metodo montessoriano, infatti, esula dal meccanismo di premio o di punizione – lo rigetta, anzi – per spingere la motivazione intrinseca del bambino verso l’apprendimento in modo naturale e non forzoso. Come?
Vediamolo insieme, con i 20 suggerimenti per sviluppare l’apprendimento con il metodo Montessori.
- Organizziamo l’ambiente del nostro bambino in modo tale che tutti gli oggetti si trovino a portata di mano e siano facilmente raggiungibili.
- Aiutiamoli a costruire la loro indipendenza, favorendo delle “opportunità” che sapranno cogliere da soli.
- Favoriamo il lavoro e la cooperazione: già dai primi mesi di vita inizia lo sviluppo sociale del bambino, che si fa più forte all’interno della famiglia e dell’asilo dai 3 ai 6 anni, e infine assume una forma con l’ingresso nel mondo della scuola.
- Diamo importanza al processo, rispetto al risultato finito. Al percorso, rispetto alla meta.
- Preferiamo incoraggiare, invece che lodare: il nostro bambino ha fatto un bel lavoro nel mettere a posto i giocattoli, più che essere stato bravo.
- Nei limiti del possibile, lasciamo ai bambini libertà di decidere cosa apprendere, come farlo e con quali tempi.
- Lasciamo liberi i nostri bambini, ma facciamo sempre capire loro che sono al sicuro, che noi siamo al loro fianco in ogni momento e situazione.
- Programmiamo la giornata insieme ai nostri figli, stabiliamo una routine per fargli sapere che cosa accadrà.
- Insegniamo ai nostri bambini il rispetto per l’ambiente e per gli altri. Così avranno rispetto anche per loro stessi.
- Coinvolgiamoli nelle decisioni, per farli sentire parte di un gruppo e di una comunità.
- Ricompense e punizioni devono essere sostituite dalla fiducia.
- Facciamo in modo che i nostri bambini debbano prendere delle decisioni: soltanto così, impareranno a farlo in autonomia.
- Esistono tantissimi modi e modelli di apprendimento, sperimentiamoli tutti, insieme ai nostri bambini.
- Imparare non è semplice, infatti è un’attività che va “imparata”. Ricordiamocelo sempre.
- Incoraggiamo la collaborazione sociale, il volontariato, l’aiuto e l’ascolto dell’altro.
- Più fatti che parole: i nostri bambini imparano da ciò che vedono, più in fretta che da ciò che sentono.
- Il fallimento esiste e fa parte del gioco, anzi aiuta a fare meglio la volta dopo: insegniamolo ai nostri bambini.
- Favoriamo la competizione sana e osteggiamo la rivalità.
- Il tempo per un bambino è fondamentale, perché ognuno ha il proprio per ogni attività: per apprendere, per vestirsi, per raccontare qualcosa o per organizzare un gioco.
- Incoraggiamo i nostri bambini ad imparare dagli altri.
E in ultimo, cerchiamo di essere un (buon) esempio in tutto quello che facciamo. Questa è il consiglio migliore per crescere i nostri figli.