omogeneizzati fatti in casa

Omogeneizzati fatti in casa: 3 consigli e qualche idea

Hai pensato di preparare un cibo buono e sano per il tuo bambino, come gli omogeneizzati fatti in casa? Ottima idea, è una scelta non soltanto salutare per il tuo bambino, ma molto funzionale anche per il portafogli. Vediamo perché l’omogeneizzato fatto in casa è diventato un vero must fra le neomamme negli ultimi anni.

 

Perché scegliere gli omogeneizzati fatti in casa?

Se è vero infatti che gli omogeneizzati industriali sono prodotti sicuri e spesso di buona qualità, perché sono sottoposti a controlli molto severi sia a livello italiano che europeo, e che possiamo trovare grandissima scelta sugli scaffali dei supermercati, gli omogeneizzati fatti in casa sono sicuramente più buoni, e poi siamo sicuri al 100% di crescere il nostro cucciolo nel modo migliore. Senza contare che possiamo davvero sbizzarrirci nelle ricette degli omogeneizzati, divertendoci a prepararli e risparmiando qualcosa sulla spesa.

 

Omogeneizzati fatti in casa per tutti i gusti.

Carne, pesce, verdure e frutta: possiamo veramente spaziare nella scelta degli omogeneizzati fai da te, bastano un po’ di fantasia e qualche accorgimento per preparare tanti pasti sani e golosi per il nostro bambino. Non dilunghiamoci troppo, però: per trovare buoni spunti, basta digitare su Google “omogeneizzato fatto in casa ricette” e saremo sommersi dai risultati e dalle idee. Restiamo sugli aspetti più generali e importanti della faccenda.

 

Omogeneizzati fatti in casa e svezzamento.

Lo svezzamento parte proprio dagli omogeneizzati, per poi passare al cibo tritato e sminuzzato, magari schiacciato con la forchetta, fino a che il nostro piccolino non avrà i denti per affrontare i cibi solidi e interi. Ma fino ad allora, possiamo gestire al meglio una delle fasi più importanti della sua crescita

 

Da dove partire per fare gli omogeneizzati?

 

  • Le materie prime rappresentano l’aspetto più importante. Se per esempio vogliamo fare un omogeneizzati di frutta, dobbiamo assicurarci che sia fresca e di stagione, senza pesticidi, quindi biologica. Nel caso della carne, invece, meglio iniziare con quelle bianche, più facili da digerire, come il pollo e il tacchino, per passare in un secondo momento al coniglio e poi al manzo: occhio sempre alle ossa e alle cartilagini, però. Infine il pesce: i migliori sono il nasello e il merluzzo, ricchi di nutrienti, oppure la sogliola, un po’ meno economica.

 

  • La parte liquida degli omogeneizzati è fondamentale. Possiamo preparare un brodo vegetale con le classiche verdure (carota, cipolla, sedano, patata), oppure un brodo di carne o di pesce, mentre per gli omogeneizzati di frutta è preferibile utilizzare il latte e soltanto una parte di acqua.

 

  • Il metodo di cottura migliore per i cibi è rappresentato sicuramente dal vapore, perché mantiene le proprietà organolettiche e nutrizionali degli ingredienti, oltre ad ammorbidire i cibi e renderli più facili da sminuzzare e ridurre in purea. Meglio ancora se abbiamo a disposizione un omogeneizzatore, strumento sicuramente molto pratico perché fa quasi tutto da solo. Stesso discorso se possiamo preparare gli omogeneizzati con il Bimby.

 

Omogeneizzati fatti casa: conservazione

L’omogeneizzato fatto in casa possiamo conservarlo in un barattolo di vetro con la chiusura ermetica, ovviamente in frigorifero, e per un tempo limitato: meglio non far passare più di 24 ore dalla preparazione al consumo. Ma se vogliamo preparare omogeneizzati a casa in quantità industriali, possiamo sempre congelarli, dimenticandoceli in freezer per massimo 6 mesi. Il nostro consiglio – sperimentato in prima persona – è di attaccare un’etichetta sul barattolino, prima di congelarlo, con scritto che cosa contiene e a data in cui lo abbiamo preparato.

 

Sul web troveremo mille ricette utili per preparare gli omogeneizzati fatti in casa, allora possiamo indossare il nostro grembiule da chef e cominciare subito a cucinare per il nostro commensale più importante!

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