Il rotavirus è la prima causa di gastroenteriti e disturbi intestinali tra i neonati e i bambini sotto i 5 anni, nella maggior parte dei casi porta diarrea e disidratazione, ed è virale. Tra i rischi della malattia, nei casi più gravi, si possono presentare forme acute che portano alla disidratazione a al ricovero in ospedale. Ecco tutte le informazioni su come difendersi dal rotavirus e sul vaccino rotavirus.
Rotavirus bambini e neonati: quanto dura e come si trasmette.
Il rotavirus è un’infezione che in alcuni casi può essere pericolosa, soprattutto nei bambini di età compresa tra i 3 i 24 mesi. Colpisce quasi sempre nel periodo autunno-inverno, tra novembre e marzo, e si trasmette per via oro-fecale, vale a dire attraverso l’ingestione di acqua o cibi contaminati, quindi con il contatto fisico (mani, oppure superfici contaminate). Il rotavirus è insidioso, perché persistente: nei casi migliori viene espulso in qualche giorno, una settimana al massimo, ma non sono così rari eventi in cui l’infezione si protrae per uno o due mesi.
Rotavirus sintomi.
Il sintomo del rotavirus più diffuso è la diarrea: una volta entrato in circolo, il virus ha due giorni di incubazione, prima che il bambino palesi i primi disturbi: febbre e problemi gastrointestinali come vomito e diarrea. La febbre e il vomito dovrebbero scomparire o comunque diminuire dal secondo giorno, mentre le feci acquose durano qualche giorno in più. Il decorso, di norma, avviene in un arco di tempo compreso fra i 3 e gli 8 giorni. Un infezione leggera guarisce da sola, mentre nei casi più gravi può causare disidratazione o diffondersi dall’intestino agli altri organi come reni, fegato e sistema nervoso, causando danni anche a medio e lungo termine.
Rotavirus cura e diagnosi.
Se la diagnosi del rotavirus avviene mediante prelievo e analisi del campione di feci, la cura rotavirus riguarda soprattutto i casi più acuti dell’infezione, perché spesso portano alla disidratazione del bambino (sete eccessiva, secchezza delle labbra e della bocca, occhi infossati, sonnolenza continua). In questi casi è bene reidratare il nostro piccolino con soluzione idro-saline che possiamo facilmente trovare in farmacia.
La cura migliore è la prevenzione del rotavirus.
Per prevenire il rotavirus, restano sempre validi i consigli che conosciamo bene, ma che spesso ci dimentichiamo di mettere in pratica: lavare spesso le mani del nostro bambino e mantenere gli ambienti collettivi in condizioni igieniche buone. E a proposito di prevenzione, il vaccino è sicuramente uno dei metodi migliori per evitare il rischio di infezioni da rotavirus. Vediamo perché.
Vaccino rotavirus.
Sicuramente il vaccino rotavirus rappresenta il metodo di prevenzione migliore, insieme alle norme igienico sanitarie che abbiamo nominato in precedenza, soprattutto in virtù del fatto che non esiste una terapia antivirale. In Italia troviamo 2 vaccini rotavirus, entrambi assumibili per via orale: uno prevede due dosi, l’altro tre. La prima dose, per entrambi i vaccini rotavirus neonati, avviene dopo le 6 settimane di vita, la seconda dopo 2 o 3 anni, a seconda del vaccino rotavirus.
Vaccino rotavirus effetti indesiderati.
Tra gli effetti collaterali del vaccino rotavirus, anche se non molto frequenti, possiamo annoverare irritabilità e inappetenza, che passano in poco tempo, nei casi ancora più rari diarrea, vomito e febbre. È invece del tutto sconsigliabile in vaccino rotavirus quando abbiamo casi di immunodepressione o possibilità di reazioni allergiche (perché già manifestate). È dunque quasi sempre consigliata la vaccinazione rotavirus per i neonati.
Rotavirus bambini e neonati: chiamiamo il nostro medico e pediatra.
Come sempre, le informazioni che condividiamo qui tra mamme non possono sostituire il parere del nostro medico, ma soltanto aiutarci a capire qualcosa di più sui disturbi e sui disagi cui vanno incontro i nostri piccolini. Il nostro invito resta sempre quello di chiamare il pediatra!